Berserk

Ecco uno dei manga più popolari e famosi al mondo: Berserk. Ambientato in un medioevo fantasy, narra la storia di un guerriero di nome Gatsu, orfano ancor prima che nascesse. Gatsu viene costretto a fare il mercenario sin da piccolissimo dal suo genitore adottivo Gambino per guadagnarsi da vivere. A sei anni già combatteva sui campi di battaglia con una spada per adulti, veniva sfruttato e venduto per essere violentato. E' così che Gatsu conosce la dura realtà, ciò tempra il suo carattere e il suo fisico. Crescendo entrerà a far parte di un gruppo di mercenari chiamati i Falchi, famosi per non aver mai perso una battaglia. Il capo dei Falchi è l'abilissimo Grifis, ma Gatsu è abituato a vivere in solitudine, senza amici che lo circondano e così abbandonerà l'armata.

La storia di fondo non è così semplice, questa è una storia di vendetta, infatti quello che doveva essere il migliore amico di Gatsu, Grifis, si rivela un traditore sacrificando per un rituale il protagonista con tutta l'armata dei Falchi e divene così un arcidemone. Gatsu, scampato alla morte, ritorna a vendicarsi e verrà chiamato da tutti il Guerriero Nero, l'essere che sia la chiesa che i demoni cercano di uccidere. Vagabonda per il mondo con uno spadone più grande di lui che tutti definiscono un agglomerato di ferro! Lungo la storia si possono notare parecchie metafore (come per l'appunto la spada che rappresenta il peso della sua vendetta) e critiche (soprattutto nei confronti della chiesa). Viene analizzato molto bene anche il carattere di ogni singolo personaggio, dai protagonisti ai cattivi. Si intrecciano le storie di diverse personalità come nobili, trovatelli, maghi, guerrieri, figli illegittimi e molto altro ancora. Berserk è un manga molto violento, dove a volte compaiono scene di sesso ed orge, riti satanici, uccisioni violente, ma tutto ha un motivo. A mio parere un punto a sfavore di Berserk è il fatto che la storia di Gatsu non è narrata in modo sequenziale, ma attraverso un lungo flashback di una decina di volumi, che fa perdere un pò l'ordine della narrazione. Ciò però può servire a dare un assaggio di come sarà la storia in seguito. Inoltre nelle ultime battute il manga sta cambiando gradualmente i connotati, perdendo leggermente la vena macabra che lo caratterizzava e assumendo sempre di più un aspetto fantastico. La storia nonostante tutto si tiene sempre su ritmi molto elevati e continua ad appassionare sempre tanto.

Il disegno migliora di volume in volume e Miura da il meglio di se nelle scene di conbattimento e nella rappresentazione dei paesaggi che somigliano più a quadri che a delle tavole. La vignetta è sempre piena di dettagli e nulla è lasciato al caso. I disegni sono spettacolari, ma spesso macabri.

Le tre edizioni italiane non sono delle megliori, sono state tutte porposte dalla Planet Manga: la prima in edizione sottiletta, la seconda in edizione un pò più simile all'originale e la terza in edizione maximum (nella foto di fianco c'è l'edizione francese e giapponese). Grande pecca delle edizioni italiane è la lettura all'occidentale ed i materiali scadenti usati.