Giant Robot

E' il futuro, la terza rivoluzione industriale ha portato alla scoperta del sisma drive per cui cinque scenziati hanno vinto il premio Nobel. Il sisma drive è un sistema che produce energia pulita, rinnovabile, che non produce scorie e che si può usare in qualsiasi cosa dagli accendini alle auto. In questo clima nasce la società segreta Big Fire che ha lo scopo di invadere il pianeta, a contrastare la BF c'è una sezione della polizia internazionale. Ben presto la terra scoprirà che non è oro tutto ciò che luccica e che dietro al sisma drive si nasconde un'oscura verità che la BF vuole far venire a galla.

Il protagonista principale della storia è Daisaku Kusama, un membro della polizia internazionale che riesce a comandare un potentissimo robot chiamato Giant. I personaggi hanno tutti dei poteri particolari con i quali riescono a contrastare la BF e forse questa è una grossa pecca dell'anime, in quanto si accostano elementi tecnologici (come robot ed il sisma drive) ad elementi oscuri (come i poteri dei protagonisti). In ogni caso la storia è ricca di colpi di scena e non stanca mai. Il tutto è arricchito da combattimenti con i robot epici.

Il disegno è un pò retrò e ricorda molto Astroboy creato nel lontano '52 e Cyborg 009 creato nel '64. A mio parere per il tipo di storia tale disegno è un pò eccessivo, ma penso che gli autori volessero proprio ricalcare il filone di queste due storie anche attraverso lo stile di disegno.

A supporto delle immagini c'è una colonna sonora di stampo classico che sa solo sorprendere, infatti questa è stata composta da Masamichi Amano ed eseguita dall'orchestra Filarmonica di Varsavia.

L'adattamento italiano è soddisfacente, ma in alcuni tratti i dialoghi potevano essere costruiti meglio per coinvolgere di più!