Japan

Pubblicato il da ClauDio Guerriero

Nome Japan
Autori Buronson, Kentaro Miura
Anno 1992
Tipologia Seinen
Genere Avventura
Editore giap Hakusensha
Editore it Planet Manga
Numero volumi 1

E' il 1992 e ci troviamo a Barcellona, in Spagna. Con il pretesto delle olimpiadi, una reporter giapponese, Yuka Katsuragi, cerca di capire come vengono visti i giapponesi all'estero. A seguire la reporter, per motivi sentimentali, c'è un boss della yakuza, Katsuji Yashima. Katsuji e Yuka, assieme ad un gruppetto di giapponesi, vengono spediti nel 2030 circa, dall'antica volontà dei cartaginesi. Pare infatti che per quella data il popolo nipponico sia destinato all'estinsione come è successo in passato al popolo di Cartagine. In quest'epoca il mondo è totalmente cambiato a causa di un "eccesso di civilizzazione", infatti l'uso della tecnologia ha portato all'allargamento del buco dell'ozono, a piogge acide, a desertificazioni intense e a una serie di devastanti esplosioni di centrali nucleari. I giapponesi non potendo più vivere in un luogo arido sono così diventati dei nomadi. Neo Europa, il governo che detiene il potere, inizia così a sfruttare il popolo nipponico come schiavo, ritenendolo il maggiore responsabile degli sconvolgimenti naturali. Katsuji, trovatosi in questa nuova realtà decide di prendere in mano la situazione e combattere per la salvezza di tutti i giapponesi.

Dalla collaborazione di Buronson con Miura, nasce Japan, rispettivamente autori di Hokuto No Ken (Conosciuto in Italia come Ken il guerriero) e di Berserk. In passato questi due autori già si erano riuniti per creare Il Re Lupo. L'intesa fu perfetta già allora. La sceneggiatura nasce dalla mente di Buronson e il disegno dalla matita di Miura.

L'idea di sfruttare le olimpiadi del 1992 a Barcellona rendeva il manga molto attuale e coinvolgente, ma il viaggio temporale, del tutto simile a quello del Re Lupo, a mio parere è un pò forzato, anche se ciò dà lo spunto per far capire come il popolo giapponese venga visto all'estero. E' interessante come l'autore trasformi il popolo giapponese in un popolo ridotto in schiavitù costretto ai lavori forzati, come quello cartaginese, quello ebraico, quelli dell'America latina e molti altri. Le ambientazioni però non sono innovative, sono del tutto uguali a quelle già famose postapocalittiche di Ken il guerriero. A far da protagonista è l'orgoglio di essere giapponese di Katsuji, che si batte per farlo riacquistare anche a tutti i giapponsei che incontra. Formerà così un esercito pronto a battersi per degli ideali. Buronson, però, lascia buchi nella narrazione, per esempio non spiega il motivo del viaggio nel tempo, ma questo accade perchè il Miura, impegnato con la stesura Berserk, non riesce a proseguire Japan assieme a Buronson. Mi è piaciuta l'idea di lasciare aperto il finale, dando speranze nel futuro. Che dire, questo manga sembra una fusione tra Berserk e Hokuto No Ken, è comunque un manga molto nazionalista come si può capire anche dal titolo. Viene offerto anche uno spunto per la riflessione sulle conseguenze di ciò che potrebbe succedere con l'eccessivo uso della tecnologia, tema attuale in questi giorni con il disastro di Fukushima e i vari terremoti nel mondo.

Il disegno è di un Miura ancora un pò inesperto, ma che comunque riesce a coinvolgere con il suo stile. L'ex boss della yakuza in alcuni tratti somiglia molto a quello Gatsu, protagonista di Berserk disegnato per la prima volta quattro anni prima.

L’edizione proposta dalla Planet Manga è di ottima qualità, peccato per le pagine a colori che mancano e la lettura all'occidentale. L'albo è arricchito anche dalla bibliografia dell'autore. Il prezzo però è un pò troppo eccessivo.

Trama
Disegni
Edizione
Voto Finale

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