Inizia tutto quando un cameraman, Shiro Tsuchida, il cui vero nome in realtà è Toshiro Oyama, fotografa l'immagine della misteriosa corazzata Mahoroba. Le più potenti corazzate giapponesi all'epoca della seconda guerra mondiale erano quattro: la Yamato, la Musashi, la Shinano e la Mahoroba. Quest'ultima sembra non sia stata mai affondata, ma poche persone l'hanno vista e quindi si pensa che in realtà non sia mai esistita. Shiro viene invitato a partecipare ad una crociera in qualità di cameraman e gli viene affidata come segretaria la bella Yo Haguro. Si scoprirà ben presto che i partecipanti a questa crociera sono tutti reduci di guerra o loro discendenti provenienti da varie nazioni, come nel caso del protagonista il cui nonno è morto in guerra, e quindi si odiano tutti a vicenda. Improvvisamente una misteriosa corazzata fa la sua comparsa per mettere fine alle ostilità sulla nave da crociera. E' la Mahoroba! Da qui in poi il destino di Shiro e della sua segretaria si legherà indissolubilmente a quello dell'ultima corazzata giapponese. Mahoroba è un'antica parola nipponica che descrive una lontana terra fatta di pace, beatitudine e tranquillità paragonabile al concetto occidentale di Arcadia. Riutilizzando questo concetto è stato dato il nome alla corazzata. La corazzata Mahoroba, dopo questo manga, è comparsa anche in altre opere di Matsumoto quali L'anello del Nibelungo e La nuova corazzata Yamato. La trama è molto interessanteper l'aspetto fantascientifico, ma spesso viene interrotta da eventi un pò anomali e fuori luogo. La discontinuità della trama è un punto a sfavore che pesa molto nella valutazione complessiva. Le ambientazioni sono quelle della seconda guerra mondiale amalgamate con elementi fantascientifici tipici dell'autore. Riesce comunque a stupire , anche se i discorsi spesso e volentieri sono insignificanti ai fini della storia. Lo stile di disegno è sempre il medesimo di Matsumoto rozzo e il più delle volte senza fondali. I personaggi sono scarni, deformi e privi di bellezza. Inoltre il disegno di Matsumoto è spesso privo di prospettiva e di dimensionalità. Nonostante ciò uno dei protagonisti, la segretaria Yo, è rappresentata con un aspetto quasi perfetto. L'edizione Hazard è impeccabile e con un cospiquo numero di pagine, peccato solo per l'elevato prezzo del volume. |