Saint Seiya

Ogni volta che la terra è minacciata dalle forze del male si reincarna una schiera di sacri guerrieri devoti alla dea Atena per difendere la pace. Ciò accade sin dalle origini del mito. Questi guerrieri sono chiamati Saint ed ognuno di essi è dotato di una armatura che appartiene ad una costellazione della volta celeste. I cavalieri sono divisi in caste dai più "deboli" ai più potenti: i Bronze Saints, i Silver Saints e i nobili Gold Saints le cui costellazioni sono quelle zodiacali. I protagonisti sono cinque saint di bronzo: Seiya della costellazione di Pegasus, Shun di Andromeda, Hyoga del Cigno, Shiryu del Dragone ed il più forte tra tutti Ikki della Fenice. Essi si ritroveranno a proteggere la signorina Saori che ben presto si rivelerà essere la reincarnazione della dea Atena.

Il manga si divide in tre saghe: la prima è quella delle dodici case, dove i cinque Bronze Saints dovanno lottare contro il sacerdote della stessa Atena per farla riconoscere come tale agli occhi degli altri Saints; la seconda saga è quella contro Poseidon il re dei mare che vuole far venire un diluvio univerale; L'ultima saga è quella del re degli inferi Hades che vuole distruggere il mondo.

La trama prende spunto dalla mitologia greca come si può ben capire, un punto a sfavore è però quella di unire anche elementi di altre mitologie come quella egiziana, nordica, giapponese e cinese. Infatti ci sono elementi come: il rosario bhuddista tra le mani di Shaka, l'uomo più vicino ad Atena; Excalibur, la spada donata da Atena al Saint Shura; il drago sulla schiena di Shiryu, che invece di essere un drago greco è un drago cinese, e così via. Inoltre le distanze tra un luogo ed un altro cambiano a differenza delle esigenze dell'autore. L'idea di fondo è comunque stata innovativa per l'epoca e risulta coinvolgente.

I disegni sono piatti, senza ombre ed approssimativi, nella maggior parte dei casi i nemici sono sproporzionati, in particolar modo il saint del Toro che appare in acune vignette di un'altezza normale ed durante gli scontri appare come un gigante. Le armature però sono ben fatte, infatti l'autore ci propone delle tavole in cui compaiono tutte le armature in doppia versione: smontate e indossate.

L'adattamento del nome non mi trova molto d'accordo: condivido che il manga si chiami Saint Seiya, come riferimento al protagonista principale, invece il sottotitolo, I Cavalieri Dello Zodiaco, che è anche il nome usato per la serie animata, induce a pensare che i protagonisti siano guerrieri le cui armature appartengono ai dodici segni dello zodiaco, cosa non vera! Inoltre il termine originale usato da Kurumada è Seitoshi, che significa sacro guerriero, non Saint, questo è stato proposto dallo stesso solo per sfruttare la vaga somiglianza con il termine nipponico.

In Italia sono uscite tre edizioni di questo manga, la prima della Granata Press di 42 volumi, e le altre due della Star Comics. La prima edizione Star Comics che conta 28 volumi è l'edizione tascabile standard, l'edizione più degna di nota però è la Perfect Edition di 22 volumi che conta anche le pagine in bicromia.

Opere Collegate: Saint Seiya Next Dimension, La Dea Della Discordia, L'Ardente Scontro Degli Dei, La Leggenda Dei Guerrieri Scarlatti, L'Ultima Battaglia.