InuYasha

Kagome Higurashi è una studentessa della terza media che vive in un antico tempio shintoista assieme alla famiglia. Il nonno di Kagome, infatti, è un sacerdote e parla spesso di antiche leggende ed avvenimenti legati a demoni e mostri. Un giorno Kagome cade in un pozzo chiamato pozzo mangia ossa e come per magia si ritrova nello stesso pozzo ma in un'epoca diversa, ovvero nell'epoca Sengoku. Poco più distante troverà sigillato ad un albero un mezzo spettro chiamato Inuyasha (inu = cane, Yaksa = spettro induista). Kagome non è nient'altro che la reincarnazione della defunta Kikyo, ovvero la sacerdotessa che sigillò il mezzo spettro all'albero, nel suo corpo infatti è presente la sfera degli Shikon, sfera che potenzia gli spettri e che doveva essere custodita da Kikyio in persona. Per un incidente la sfera si rompe in tantissimi frammenti e per non cedere il potere a demoni malvagi, Kagome ed Inuyasha uniranno le loro forze per cercare di ricomporla. Al gruppo si uniranno Miroku, un monaco deviato, Sango, ultima superstite di una stirpe di cacciatori di demoni, e Shippo, un demone volpe orfano. Dietro le quinte a cercare di ricoporre la sfera ci sarà Naraku, lo spettro che ha reso Kikyo e Inuyasha nemici, che ha inflitto una maledizione sulla famiglia di Miroku e sterminato il villaggio di Sango.

L'ambientazione è ben fatta, infatti gli abiti e le abitazioni sono tipiche dell'epoca Sengoku (1478-1605) ed inoltre si nominano personaggi storici come Oda Nobunaga che sono proprio di quel periodo. Anche la storia è ben costruita, con colpi di scena e con la comparsa sempre di nuovi personaggi tra amici e nemici, ma spesso e volentieri la trama è stata allungata, apposta perchè piaceva ai lettori, inserendo anche vicende già presenti all'interno dello stesso manga. Quindi molte parti risultano un pò pesanti, se alcuni avvenimenti ripetitivi fossero stati tagliati il manga sarebbe stato di gran lunga più gradevole. Non manca come in tutti i manga della Takahashi il triangolo amoroso, in questo caso tra InuYasha, Kagome e Kikyo che viene resuscitata. Proprio per questa serie di motivi ci sono pareri molto contrastanti su questo manga. Un punto a sfavore è l'assenza di novità, infatti all'inizio InuYasha è molto simile al manga Ushio & Tora: come Ushio così anche Kagome vive in un tempio; come Tora è sigillato e poi liberato da Ushio così anche InuYasha è sigillato e poi liberato da Kagome; il carattere scontroso solo in apparenza di Tora è del tutto uguale a quello di InuYasha; come Ushio nel suo viaggio per il Giappone si ritròverà ad affrontare tanti avvenimenti drammatici al fianco di Tora così anche Kagome ed InuYasha si ritroveranno a girovagare per il Giappone, questa volta antico, ed affrontare numerose vicende drammatiche.

I disegni sono i soliti di Rumiko Takahashi, ovvero piatti e spesso senza ombre, anche se i disegni degli spettri sono fatti molto meglio. Le edizioni italiane lasciano un pò a desiderare (nell'immagine l'edizione giapponese), in particolare per la prima edizione fu cambiato ripetutamente il numero di pagine dei singoli volumi, e le note prima sono state portate a fine dell'albo poi ai piedi delle vignette.