Cowboy Bebop
Nome | Cowboy Bebop |
Regia | Shinichiro Watanabe |
Anno | 1998 |
Genere | Azione |
Studio | Sunrise |
Adattamento | Dynamic |
Numero Episodi | 26 |
Ci troviamo nel 2071, in un futuro dove è stato colonizzato ogni angolo del sistema solare. La tecnologia è avanzatissima, infatti si utilizzano navi spaziali per spostamenti di tutti i giorni. Ma al crescere di certe comodità cresce anche la malavita, entrano qui in gioco i cowboy, cacciatori di taglie che vagano per lo spazio per guadagnarsi da vivere. Il protagonista di questa storia è Spike Spiegel, un cowboy dello spazio abilissimo nell'uso della pistola e nell'uso delle arti marziali. Ad accompagnarlo ci saranno i compagni Jet Black, Faye Valentine, Edward ed il cane Ein. La trama può sembrare banale, ma non lo è, infatti ogni personaggio è arricchito da un passato misterioso che ne condiziona le scelte. I nemici sono scelti accuratamente, in particolar modo Vicious, una vecchia conoscenza di Spike. Le ambientazioni, nonostante ci troviamo nel futuro, a tratti ricordano la società moderna, il farwest, gli anni '40, le società arabe o quelle messicane, a volte quella antica giapponese. Insomma un collage ben riuscito in stile Tarantino, infatti si vedono correntemente casinò, katane, camion spaziali, sombreri, revolver, esperimenti chimici, espliciti riferimenti a Clint Eastwood e chi più ne ha più ne metta e alcune volte si possono anche notare delle piccole critiche alla nostra società. E' ben studiata la scelta del cognome del protagonista, Spiegel, che è ebraico, i suoi capelli infatti sono stati modellati su stereotipi ebraici e la sua pistola, la Jericho 941, è di fabbricazione israeliana. Ottima anche la scelta del titolo, che accosta un tipico elemento del selvaggio west alle melodie jazz, bebop infatti è uno stile del jazz degli anni '40. I disegni sono molto curati, nei più piccoli dettagli. Lo stile con cui è stato disegnato il protagonista potrebbe sembrare un misto tra Jigen Daisuke (a causa delle sue sigarette) e Lupin III, ma ufficialmente Spike è stato creato usando come modello Yusaku Matsuda, attore giapponese. L'adattamento italiano è stato curato dalla Dynamic in maniera eccellente, meno che per un piccolo dettaglio: Faye, secondo il doppiaggio, è stata ibernata per 514 anni (nella versione originale erano 54 gli anni), il banale errore pesa un pò, in quanto la stessa incontra una sua companga di scuola che sarebbe dovuta essere morta, inoltre mi chiedo nel 1557, quando Faye è stata ibernata, esisteva la tecnica dell'ibernazione? A mio parere, la componente che rende unico nel suo genere questo anime è la colonna sonora, che esplora ogni tipo di musica, dal blues al metal, dal jazz al funk, passando anche per la musica elettronica. Ogni episodio ha il proprio stile di musica che ne condiziona anche il titolo ed i personaggi che si incontreranno, basti pensare ad episodi come "Jupiter Jazz" e "Heavy Metal Queen". L'anime ha appassionato tanto ogni paese in cui è stato proiettato e persone di ogni età, tanto da ispirare un manga, un film di animazione, due videogiochi e in più di recente si è parlato di una trasposizione cinematrografica hollywoodiana con Keanu Reeves nella parte di Spike, ma tale progetto è stato abbandonato. | |
Trama | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Disegni | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Adattamento | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Voto Finale | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |