Questa storia inizia quando uno studente chiamato Light Yagami entra in posesso per puro caso di un quaderno. Questo quaderno è il death note, se vi si scrive il nome di una persona, questa muore di infarto, a meno che non vi si scrivano esplicitamente altre cause di morte. Il quaderno in origine apparteneva a Ryuk, uno shinigami, ovvero un dio della morte del folklore nipponico. Ryuk, in realtà, lascia cadere volontariamente il quaderno, con le opportune istruzioni per l'uso, nel mondo degli umani perché ormai da tempoi immemore gli shinigami sono perennemente annoiati e per divertirsi Ryuk fa quest'esperimento. Light Yagami con questo grande potere tra le mani decide di ripulire il mondo dai criminali, per crearne uno di pace dominato dalla paura e del quale lui stesso ne sarà il dio. Su internet, infatti, si diffonde ben presto una nuova religione il cui dio è per l'appunto Kira (contrazione giapponese di killer). Per fronteggiare la minaccia viene chiamato il più famoso investigatore privato chiamato Elle (o semplicemente L). Il manga gioca molto sul combattimento psicologico tra Kira ed Elle, in alcuni casi sembra più paragonabile ad una partita a scacchi che ad altro, ma Light è una persona odiosa, cinica, calcolatrice, piena di sè, delirante di onnipotenza e che sacrificherebbe chiunque per raggiungere i suoi scopi, spesso e volentieri, infatti, infastidisce i lettori. Si ci ritrova a simpatizzare per Elle, colui che dovrebbe essere il nemico. Anche i caratteri dei altri personaggi sono curati in ogni più piccolo dettaglio. La trama, secondo il mio parere, ha un calo verso la metà del fumetto quando il quaderno viene affidato ad un'azienda, ma ciò va avanti solo per un paio di volumi. I disegni di Obata sono molto dettagliati, senza imperfezioni e sempre molto chiari. In italia sono uscite due edizioni quella regolare tascabile e quella gold ovviamente dotata si sovracopertina (nell'immagine l'edizione giapponese). La carta usata per queste edizioni secondo me è la peggiore che si potesse usare, inoltre secondo me la bellezza delle copertine è stata rovinata nell'edizione gold. Una scelta, alquanto discutibile, da parte dell'editore italiano è quella di inserire solo nell'edizione gold la guida alla lettura con un capitolo inedito. | |